Nel Vercellese: tre agenti della polizia municipale, incluso il comandante, sotto inchiesta per peculato e sospesi. Il comandante presenta le dimissioni.
Un borsone contenente 30mila euro in contanti, scoperto in un parco da un cittadino e consegnato alla polizia municipale, è al centro di un caso che scuote Borgosesia, una cittadina di 12mila abitanti in provincia di Vercelli, Piemonte. Il comandante della polizia locale, Ruggero Barberis Negra, ha rassegnato le dimissioni, accettate dal sindaco Fabrizio Bonaccio, a seguito dell’apertura di un’indagine che coinvolge tre agenti, incluso lo stesso comandante. L’accusa ipotizzata è peculato.
Il primo cittadino, Fabrizio Bonaccio, ha confermato oggi la notizia attraverso i suoi canali ufficiali. “Abbiamo appreso – ha scritto sui social – che sono in corso indagini riguardanti tre dipendenti della nostra polizia locale. In attesa di ulteriori sviluppi, sarà l’autorità giudiziaria a indicarci le azioni necessarie da intraprendere”.
L’intera vicenda ha preso il via quando un passante, durante una passeggiata nel parco Magni, principale area verde della città, ha rinvenuto una borsa piena di contanti. Dimostrando grande senso civico, ha consegnato la somma al comando della polizia municipale. Tuttavia, da quel momento, del denaro non si è più saputo nulla.
Nei giorni scorsi, i carabinieri hanno fatto visita al comando dei vigili urbani per sequestrare documenti e materiali utili alle indagini. I tre agenti coinvolti sono stati sospesi dalle loro mansioni e obbligati a riconsegnare le armi d’ordinanza. Inoltre, si apprende che i militari abbiano effettuato una perquisizione nell’abitazione di uno degli indagati.
Fonte della notizia: La Repubblica