Varallo celebra un millennio di storia: nel 2025 un ricco calendario di eventi in tutta la zona
Il 2025 segnerà il millesimo anniversario di Varallo, città che ha fatto il suo ingresso nella storia documentata grazie a una pergamena datata 10 giugno 1025. Questo antico documento, una concessione di terre emessa dal re di Germania e futuro imperatore Corrado II al vescovo di Novara Pietro III, fa riferimento al “ponte de Varade” e al castello di Roccapietra, denominato “Rocham Uberti de Valle Sesedana.”
Serata di presentazione al Palazzo d’Adda
In vista delle celebrazioni, l’amministrazione comunale terrà un incontro ufficiale mercoledì 20 novembre presso il Centro Congressi di Palazzo d’Adda, durante il quale verrà presentato il programma completo degli eventi che animeranno il 2025.
Un’occasione per tutta la Valsesia
Secondo quanto comunicato dal Comune, questa storica ricorrenza non coinvolgerà solo Varallo, ma anche località vicine come Alagna Valsesia, dato che il documento del 1025 menziona anche l’“alpe de Otro”. L’evento rappresenta un’opportunità unica per rafforzare il senso di appartenenza e identità dell’intera Valsesia, valorizzando il patrimonio artistico, culturale e storico della regione.
«Questa celebrazione – spiegano dal Comune – favorirà una maggiore consapevolezza delle radici storiche locali, soprattutto tra gli studenti, e contribuirà a incrementare l’attrattiva turistica del territorio, stimolando la creazione di eventi culturali e di intrattenimento che potrebbero portare benefici economici e occupazionali, con particolare attenzione ai giovani.»
Collaborazioni e patrocini per un anniversario memorabile
Per commemorare al meglio l’importante traguardo, il Comune di Varallo coordinerà una serie di iniziative in sinergia con Alagna Valsesia, il Palazzo dei Musei, la Pro Loco, il Comitato Carnevale, le scuole locali e numerose altre associazioni, enti e aziende sia del territorio varallese sia delle zone limitrofe. Sono inoltre in attesa di approvazione le richieste di patrocinio presentate al Ministero del Turismo, alla Regione Piemonte, alla Provincia di Vercelli, all’Unione Montana Valsesia e all’Archivio di Stato di Novara, dove è custodita la preziosa pergamena del 1025.
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